Il calcare è presente normalmente nelle acque potabili dei nostri rubinetti sotto forma di sali di calcio e magnesio. In quanto tale non è nocivo, poiché contribuisce in modo determinante all’equilibrio naturale dell’acqua. Tuttavia, in presenza di particolari condizioni, può essere in grado di produrre depositi nelle tubazioni sanitarie, nei sistemi di riscaldamento e negli elettrodomestici causando guasti e malfunzionamenti la cui risoluzione comporta ogni anno notevoli costi.

Come funziona?

La metodologia di risoluzione più efficace, conosciuta e perfettamente funzionante per la rimozione del calcare dall’acqua è la tecnologia dell’addolcimento mediante resine a scambio ionico. Molto semplicemente si alternano una fase di servizio in cui l’acqua dura carica di calcare passa attraverso un letto di resine caricato con ioni sodio e avviene uno scambio di ioni tra le resine e l’acqua (le prime rilasciano sodio nell’acqua e si caricano di ioni calcio e magnesio) sino alla saturazione delle resine e una fase di rigenerazione in cui della salamoia (acqua e cloruro di sodio) passa attraverso il letto di resine per garantire lo scambio opposto e far confluire così il calcare nello scarico e ricaricare di sodio le resine.

I vantaggi di un addolcitore residenziale

Avere acqua addolcita in casa, oltre a garantire un notevole risparmio economico sotto diversi aspetti (bollette energetiche meno salate poiché l’efficienza degli elettrodomestici e degli impianti di distribuzione è maggiore, risparmio sull’acquisto di detergenti e sulle manutenzioni degli impianti) apporta numerosi benefici a livello personale e domestico (pelle e capelli più lisci, vestiti più morbidi, superfici senza macchie o aloni di calcare) e anche a livello ambientale (minore immissione di tensioattivi nelle acque e di gas serra in atmosfera).