Pfas: normativa in Italia e come trattarli - Enki Water
bicchiere d'acqua di rubinetto

PFAS: normativa italiana e soluzioni di trattamento efficaci

Cosa sono i PFAS e perché sono un problema

I PFAS (sostanze per- e polifluoroalchiliche) sono una famiglia di composti chimici artificiali, utilizzati per decenni in prodotti come rivestimenti antiaderenti, impermeabilizzanti, tessuti tecnici, schiume antincendio e in numerose applicazioni industriali.

Il problema? Sono altamente persistenti, non si degradano facilmente e si accumulano negli organismi viventi. Per questo motivo vengono anche chiamati “inquinanti eterni”.

Studi scientifici associano l’esposizione a lungo termine ai PFAS a potenziali effetti sulla salute, come:

  • danni al fegato e ai reni,
  • disfunzioni ormonali,
  • compromissione del sistema immunitario,
  • aumento del rischio di alcuni tumori.

Normativa italiana ed europea sui PFAS: i principali riferimenti

Negli ultimi anni la regolamentazione dei PFAS si è evoluta in modo significativo, sia a livello europeo che italiano. Ecco cosa prevedono le normative.

A livello europeo, la Direttiva UE 2020/2184 prevede entro il 12 gennaio 2026 l’entrata in vigore dei seguenti limiti per i Pfas:

  • PFAS totali: ≤ 0,50 µg/L
  • Somma dei 20 PFAS più monitorati: ≤ 0,10 µg/L

La normativa è stata recepita in Italia dal D.Lgs. 18/2023 e dal più recente D.Lgs. 102/2025, introducendo limiti specifici e più stringenti per il territorio italiano:

  • PFAS totali: ≤ 0,10 µg/L
  • Somma di 4 PFAS (PFOA, PFOS, PFNA, PFHxS): ≤ 0,02 µg/L

Una tra le prime normative regionali in Europa a introdurre limiti molto restrittivi fu la Regione Veneto a seguito della contaminazione da Pfas diffusa nelle province di Vicenza, Padova e Verona, Delibera della Regione Veneto 1590/2017 e successive modifiche:

  • PFOS: 0,03 µg/L
  • PFOA: inizialmente 0,50 µg/L, ridotto a 0,04 µg/L per i comuni rientranti nella zona rossa
  • Somma dei rimanenti PFAS più rilevanti: 0,50 µg/L, ridotto a 0,09 µg/L per i comuni rientranti nella zona rossa

Questa delibera ha fatto scuola per molte altre regioni e gestori.

Infine il Regolamento (UE) 2020/784 ha vietato l’uso e la produzione del PFOA e rafforzato le restrizioni su diversi PFAS. La proposta ECHA del 2023 mira al divieto totale dell’intera classe (oltre 10.000 composti), salvo usi essenziali.

Mappa indicante i Paesi che prevedono una normativa sui Pfas nell'acqua potabile
I Paesi che hanno previsto limitazioni ai Pfas nelle acque di rete

Tecnologie di trattamento per l’acqua contaminata da PFAS

La rimozione dei PFAS richiede soluzioni specifiche, non è ottimale scegliere un filtro qualunque. Le principali tecnologie impiegate oggi sono:

 Carbone attivo granulare (GAC)

È la soluzione più diffusa ed efficace per i PFAS a catena lunga (come PFOA e PFOS). Il carbone trattiene i contaminanti grazie alla sua elevata superficie porosa. Quindi sul domestico il nostro QCM o nel caso di acqua per tutta la casa anche filtrazione su colonna, capace di trattare l’acqua di un’intera abitazione.

 Osmosi inversa

Rimuove fino al 99% dei PFAS, anche quelli a catena corta. È ideale per impianti domestici, commerciali e industriali ad alta efficienza: Enki Water dispone di sistemi ad osmosi inversa per tutti gli ambiti.

L’impegno di Enki Water

Noi di Enki Water crediamo che l’acqua pura non sia solo un diritto, ma anche una responsabilità. Per questo:

  • progettiamo impianti personalizzati con osmosi inversa e filtri GAC ad alte prestazioni,
  • offriamo analisi preliminari e consulenze tecniche per verificare la presenza di PFAS,
  • collaboriamo con laboratori certificati per il monitoraggio continuo,
  • seguiamo il cliente anche post-installazione con assistenza qualificata.

I nostri sistemi sono già in linea con i nuovi limiti normativi europei e adattabili a contesti civili, industriali o agricoli.

Un problema da affrontare

L’inquinamento da PFAS è una sfida ambientale concreta, ma affrontabile.
Conoscere la normativa, scegliere le tecnologie giuste e affidarsi a partner tecnici esperti è il primo passo per proteggere l’acqua che utilizziamo ogni giorno.

Enki Water è pronta a guidarti in questo percorso.

Foto copertina: Designed by cottonbro studio 

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