Nitrati: che cosa sono e come rimuoverli dall’acqua potabile

Nitrati: che cosa sono e come rimuoverli dall’acqua potabile | Enki Water

Nitrati: che cosa sono e come rimuoverli dall’acqua potabile

Tra gli inquinanti che possono essere rilevati all’interno dell’acqua (si vedano ad esempio i nostri approfondimenti su trialometani, metalli pesanti, pesticidi e i nuovi interferenti endocrini segnalati dall’UE, oltre che al batterio della legionella), i nitrati potrebbero rappresentare una minaccia più tenue, ma non per questo da sottovalutare.

Di seguito ve ne spieghiamo il perché.

Cosa sono i nitrati

I nitrati sono composti chimici contenenti azoto e ossigeno. In natura, i nitrati sono prodotti dalla decomposizione di sostanze organiche, come rifiuti animali e vegetali, e sono presenti nel suolo, nelle falde acquifere e nei corpi idrici. Inoltre, i nitrati vengono utilizzati come fertilizzanti in agricoltura e come additivi alimentari.

Da dove provengono i nitrati presenti nell’acqua potabile?

I nitrati possono entrare nell’acqua potabile da diverse fonti, come ad esempio le acque sotterranee, le acque superficiali, le acque di drenaggio agricolo e le acque reflue provenienti da attività industriali e non. In particolare, l’agricoltura è una delle principali fonti di inquinamento da nitrati nell’acqua potabile, a causa dell’utilizzo di fertilizzanti azotati.

Quali effetti hanno sulla salute?

Presi isolatamente, i nitrati non sembrano avere, ad oggi, correlazioni dirette con lo sviluppo di patologie; l’ipotesi però che possano essere coinvolti in attività cancerogene viene dal fatto che nell’organismo tendono a trasformarsi in nitriti, sali stabili e presenti in acqua i quali possono però associarsi ad altre sostanze che portano alla formazione di prodotti tossici, quali le nitrosammine.

I nitriti possono inoltre interferire con il trasporto di ossigeno nel sangue, e ciò può portare alla comparsa di una patologia chiamata metaemoglobinemia, una malattia che colpisce soprattutto i neonati, causando difficoltà respiratorie, cianosi e anche la morte.

Molto ovviamente dipende anche dalla concentrazione dei nitrati in acqua, che in Italia per legge non deve oltrepassare i 50 mg/l.

Come rimuovere i nitrati dall’acqua potabile

Il metodo ad oggi più sicuro per rimuovere i nitrati, laddove ne venga constatata la necessità, è attraverso i sistemi ad osmosi inversa, che rappresentano l’unica soluzione per ottenere un’acqua pura a livello microbiologico. I migliori sistemi, come quelli presenti nel catalogo della Enki Water, consentono oltretutto di integrare sali minerali specifici, così da risolvere ogni dubbio circa la rimozione degli stessi.

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